(Teleborsa) - Il PIL cinese aumenterà del 7,8% nel 2021 e le prospettive di crescita non saranno intaccate dall'aumento dei casi che il Paese sta affrontando in questi giorni, dopo dieci mesi di sostanziale controllo della pandemia. È quanto sostiene un'analisi di Generali Investments dopo che la Cina, questa mattina, ha pubblicato i dati circa la crescita del PIL nel quarto trimestre 2020, insieme ai dati sull'attività di dicembre.

Nel quarto trimestre del 2020 l'economia cinese è cresciuta del 6,5% su base annua, accelerando il passo rispetto al +4,9% del trimestre precedente. Il dato, comunicato dall'Ufficio nazionale di statistica, risulta migliore delle stime degli analisti che avevano previsto un'espansione del 6,1%. Nell'intero 2020, il PIL è cresciuto del 2,3%, superando anche in questo caso il consensus (+2%).

"La Cina si afferma quindi come uno dei pochi paesi al mondo con un tasso di espansione positivo - ha osservato Christoph Siepmann, Senior Economist di Generali Investments - Nonostante alcuni dati di dicembre si siano leggermente indeboliti, la crescita del quarto trimestre è stata trainata da forti esportazioni e dalla continua accelerazione della domanda interna".

Gli analisti della società italiana hanno fiducia che la Cina riesca a controllare il recente aumento dei casi, grazie alla tempestività delle misure restrittive imposte. Di conseguenza, ha scritto Siepmann, "la politica economica ritirerà con cautela parte del suo sostegno e la normalizzazione delle politiche implicherà probabilmente una riduzione del deficit fiscale ufficiale a circa il 3%. Poiché in precedenza la PBoC si era basata principalmente su strumenti quantitativi, l'offerta di moneta sarà la prima a rallentare".

"Non ci aspettiamo un primo aumento dei tassi prima della fine di quest'anno mentre, su scala più ampia, la politica riprenderà il derisking - in particolare nel settore immobiliare - aumentando il sostegno alla tecnologia e accelerando le riforme strutturali e lo sviluppo green. Nell’insieme, continuiamo ad aspettarci una crescita del PIL pari al +7,8% nel 2021", ha aggiunto Siepmann nella sua analisi.

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