(Teleborsa) - Nei laboratori di spettroscopia ultraveloce del Centro Ricerche ENEA Casaccia si stanno studiando nuove tecniche basate su impulsi laser ultracorti per identificare i legami chimici presenti nella materia tramite lo spettro vibrazionale. A illustrare il progetto è il portale di informazione dello stesso ente di ricerca che spiega come parte di questa attività apra a nuove prospettive nel campo della ricerca biomedicale e della scienza dei materiali.

L'iniziativa viene svolta in collaborazione con la Texas A&M University, nell’ambito del progetto triennale SPEED (SPEttrometro Raman coerente al fEmtosecondo a bassi numeri d’onDa”), finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Si tratta di un progetto di spettroscopia, nel quale si sfruttano le particolari proprietà degli impulsi ultracorti con l’obiettivo di misurare mappe vibrazionali, ovvero localizzare specifici composti chimici nei materiali in esame”, ha sottolinetoa Mauro Falconieri, ricercatore ENEA e coordinatore del progetto. “Il gruppo di ricerca multidisciplinare che lavora al progetto coinvolge diverse competenze presenti in ENEA e si avvale del contributo del professor Eugenio Del Re dell’Università di Roma La Sapienza. Al termine del progetto si disporrà di un nuovo strumento diagnostico utilizzabile per un ampio spettro di tematiche di interesse dell’Agenzia e potenzialmente ingegnerizzabile dalle imprese operanti nel campo della fotonica ”, ha aggiunto Falconieri.