(Teleborsa) - Il gruppo Campari ha chiuso il 2020 con vendite nette pari a 1.772 milioni, con una variazione organica pari al -4,1% (-3,8% variazione totale), o del -2,5% escludendo l’attività di destoccaggio negli Stati Uniti. -7,0% a livello organico nel quarto trimestre, a causa dell’effetto dei nuovi lockdown.

L'EBIT rettificato si attesta a 321,9 milioni, con una flessione organica del 20,4%, diluizione di 380 punti base (-15,7% escludendo l’attività di destoccaggio negli Stati Uniti, generando 300 punti basi di diluzione), principalmente causata dal mix di vendita negativo e dal minor assorbimento dei costi fissi. EBIT in calo del -40,0%, dopo rettifiche di proventi e (oneri) operativi pari a 90,1 milioni.

L'utile netto di gruppo è pari a 187,9 milioni di euro, in calo del 39,1%, dopo rettifiche complessive negative di 14,2 milioni. L'utile netto del groppo rettificato è stato pari a 202,1 milioni, in contrazione del 24,4% a valore su base totale.

Il dividendo annuale proposto agli azionisti è in linea con il 2019: 0,055 euro per azione.



(Foto: © Campari)