(Teleborsa) - IBL Banca, specializzata nei finanziamenti tramite cessione del quinto, ha chiuso il 2020 con un utile netto consolidato di 42,7 milioni di euro, in crescita del 46% rispetto al 2019). Il margine di interesse consolidato è cresciuto a 125,4 milioni di euro (+21% rispetto ai 103,6 milioni di euro del 2019), mentre il margine di intermediazione consolidato è risultato pari a 159,5 milioni di euro (+20,1% rispetto ai 132,8 milioni di euro nel 2019).

A livello consolidato gli impieghi per finanziamenti alla clientela retail hanno superato i 3 miliardi di euro (+5,8% rispetto ai 2,9 miliardi di euro del 2019) e la raccolta diretta da clientela retail si è attestata a 2,1 miliardi di euro, rispetto ai 1,8 miliardi di euro del 2019 (+15,7%).

Il Cost income è sceso attestandosi al 63%, mentre il ROE è salito al 10,5% rispetto al 8,5% del 2019. Il totale dell’attivo ha raggiunto i 7,1 miliardi di euro contro i 6 miliardi di euro della chiusura dell’esercizio 2019 (+18%). Al 31 dicembre 2020 il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è risultato pari a 434 milioni di euro (+10,3% rispetto al 2019). Il CET1 si attesta al 16%, il Tier1 Ratio al 17% e il Total Capital Ratio al 17,5%.

"Il bilancio 2020 vede tutti gli indicatori economici e di redditività positivi e in crescita oltre al consolidamento dei coefficienti patrimoniali - ha commentato Mario Giordano, AD di IBL Banca - Questi risultati pongono le basi per un nuovo e ambizioso percorso di sviluppo per il Gruppo che si concretizzerà nel prossimo triennio".