(Teleborsa) - Il maggior produttore mondiale di microchip, Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) starebbe pianificando un aumento di prezzo intorno al 10% per i semiconduttori più avanzati e di circa il 20% per quelli meno sofisticati, impiegati nell'automotive. È quanto ha sostenuto il Wall Street Journal che ha citato alcune sue fonti. Secondo il quotidiano di New York, i?rincari dovrebbero essere applicati anche ai grandi clienti – tra cui figura anche Apple – verso fine anno o dal 2022.

Clienti che sono già stati informati a marzo da una lettera del Ceo dell'azienda, C.C. Wei, che non verranno più praticati sconti nemmeno sugli ordini più importanti a causa del forte aumento del costo delle materie prime. La decisione è scaturita anche dalla necessità di finanziare un piano di investimenti da 100 miliardi di dollari in tre anni per espandere la produzione, a fronte delle attuali carenze, e a sviluppare chip più potenti.