(Teleborsa) - doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha registrato ricavi netti pari a 338,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento del 36% rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio. L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti ha evidenziato una significativa accelerazione attestandosi a 116,1 milioni di euro (77,8 milioni a settembre 2020) e un margine del 30% sui ricavi. L'utile netto esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a 22,7 milioni di euro, rispetto al risultato negativo di 4,8 milioni di euro del periodo precedente.

Al 30 settembre 2021 il Portafoglio Gestito (Gross Book Value) è pari a 150,3 miliardi di euro, rispetto al dato al 31 dicembre 2020 pari a 157,7 miliardi. Da inizio 2021, doValue si è aggiudicata nuovi contratti di servicing per circa 5,6 miliardi di euro e circa 2,7 miliardi di flussi affidati in gestione da clienti esistenti sulla base di contratti pluriennali. Tenendo conto del Progetto Frontier (vinto nell'ottobre 2021), doValue si è aggiudicata masse in gestione addizionali per circa 14 miliardi di euro da inizio 2021.

Il Debito Netto a fine settembre 2021 si attesta a 432 milioni di euro contro i 410,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (e 411,1 milioni al 30 settembre 2020) e la Leva Finanziaria si attesta al livello di 2,6x. Nei primi nove mesi del 2021, l'attività del gruppo ha portato alla generazione di Operating Cash Flow per 48,2 milioni di euro (42% dell’EBITDA) ed alla generazione di un Free Cash Flow pari a 17,7 milioni di euro (15% dell’EBITDA).

Per quanto riguarda la guidance 2021, il management prevede di raggiungere ricavi lordi in un range tra 565 e 575 milioni di euro, EBITDA esclusi elementi non ricorrenti in un range di 190-195 milioni di euro e una Leva Finanziaria a fine 2021 in un range tra 2,0-2,2x. Inoltre, in base all'attuale stima interna di utile netto esclusi elementi non ricorrenti per il 2021, il management ritiene di poter raccomandare al CdA un dividendo almeno pari a 0,50 euro per azione.