(Teleborsa) - "Sono felice quando il mio lavoro può uscire dal foglio di carta e diventare qualcosa che entra a fare parte della quotidianità delle persone Sono onorato di avere contribuito al progetto del nuovo spazio di lavoro di Sace, in uno luogo così prestigioso nel cuore di Roma. Mi piace pensare che i miei disegni possano, oltre che raccontare la nuova visione e il nuovo modello di lavoro, rendere gli spazi ancora più accoglienti di quanto già lo siano. Mi piace pensare che le figure che ho disegnato possano diventare quasi dei colleghi di lavoro, quelli che non vedi l'ora di rivedere il lunedì mattina". È quanto ha affermato l'illustratore Ale Giorgini in occasione della presentazione delle sue opere al secondo piano della sede romana di Sace a Palazzo Poli nell'ambito del progetto "New Views of Working". "Fare l'illustratore – ha proseguito Poli – significa raccontare piccoli momenti seminando degli input in modo che le persone possano scoprire ogni giorno un dettaglio diverso in cui ritrovarsi". È così che nelle linee stilizzate del noto artista vicentino una nuvola racconta la "fluidità dello spazio", un lampadario formato dalla luna e dal sole rappresenta la sostenibilità mentre le forme si svuotano richiamando solo nei contorni bianchi, verdi, rossi e grigi, i colori istituzionali di Sace.


Place, digital, sostenibilità e people. Queste le quattro parole chiave che legano le opere che ha realizzato al secondo piano della sede di Sace a Palazzo Poli. A cosa si è ispirato per adattare la sua arte alla nuova visione del lavoro di Sace?

"Sono partito da queste quattro parole chiave e ho fatto quello che di solito fa un illustratore: raccontare piccoli momenti e piccole storie . Nel farlo ho cercato di non essere troppo didascalico e di creare delle suggestioni che possano raccontare dei momenti di lavoro, dei momenti di vita quotidiana e, allo stesso tempo, anche alleggerire le giornate donando spensieratezza a chi frequenta e lavora in questi spazi".