(Teleborsa) - Credem, banca emiliana quotata su Euronext Milan, ha emesso con successo il suo primo green bond, destinato a investitori istituzionali, per un ammontare pari a 600 milioni di euro. L'operazione ha ottenuto una richiesta di 1,1 miliardi di euro, quasi 2 volte l'offerta, e l'emissione è avvenuta nell'ambito dell'ESG Framework) approvato a ottobre 2021. Il 59% dell'emissione è stata collocata ad investitori istituzionali italiani, mentre il restante 41% è stato collocato ad investitori stranieri, principalmente Francia (20%) e Germania/Austria/Svizzera (9%). In termini di tipologie di investitori, hanno partecipato alla sottoscrizione banche (38%), società di asset management (52%) e società assicurative (6%). La presenza di investitori ESG è stata superiore al 50% del totale collocato.

"Siamo molto orgogliosi di aver finalizzato la nostra prima emissione di obbligazioni green - ha dichiarato Rossella Manfredi, responsabile Business Unit Finanza - Questa operazione inaugura la nostra nuova strategia di funding che vuole contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che il gruppo si è dato nell'ambito della sostenibilità del proprio modello di business".

Il green bond, con rating atteso Baa3 da parte di Moody’s, avrà una durata di 6 anni con scadenza il 19 gennaio 2028, e possibilità di rimborso anticipato al penultimo anno, con uno spread di 105 punti base sopra il tasso Mid Swap di riferimento. È previsto il pagamento di una cedola annuale dello 1,125%. L'emissione obbligazionaria è stata collocata da un sindacato composto da Crédit Agricole, che ha anche svolto il ruolo di green structuring advisor e global coordinator del ESG framework del gruppo, Société Générale, Natixis e Barclays in qualità di joint lead managers.