“Questo spostamento degli acquisti in GDO verso vini di fascia di prezzo più elevata si verifica sia all’interno della stessa categoria che tramite uno spostamento dei consumi tra tipologie differenti e a maggior valore unitario”, ha sottolineato Denis Pantini, responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. Basti infatti pensare che le vendite a volume di spumanti e Champagne crescono a doppia cifra percentuale (+23%) mentre i vini fermi chiudono il 2021 in calo del 4,5% a volume ma con un +0,3% a valore. “Il riposizionamento qualitativo dei consumi dei vini fermi si desume soprattutto dalle vendite a valore in Iper e Super dove crescono i vini a denominazione Dop (+5% a valore) a fronte di un calo di quelli generici (-10%)”, ha aggiunto Pantini.
Vino, Nomisma: nel 2021 -1,2% a volume in Gdo ma sopra i livelli del 2019
01 febbraio 2022 - 16.43
(Teleborsa) - Nel 2021 rallentano le vendite di vino a volume nella Grande distribuzione italiana, ma crescono in valore e rimangono comunque a livelli superiori a quelli pre Covid del 2019. Secondo quanto emerge dal report Nomisma Wine Monitor, realizzato in collaborazione con NielsenIQ, sul consuntivo 2021 delle vendite di vino nell’off-trade evidenzia un leggero calo a volume dell’1,2% a fronte di una crescita a valori del 5%. Nel complesso, il livello delle vendite rimane comunque superiore a quello del 2019. Messi a confronto con il 2019 infatti, gli stessi dati segnalano comunque un aumento a volume del 5% e di oltre il 13% a valore, a testimonianza di una premiumisation dei consumi di vino che va avanti da diversi anni. Ancora positivo il trend dell’e-commerce di vino dei retailer generalisti, con dinamiche inferiori rispetto al “boom” del 2020 (+22% a valori a fronte di un +19% a volume)
“Questo spostamento degli acquisti in GDO verso vini di fascia di prezzo più elevata si verifica sia all’interno della stessa categoria che tramite uno spostamento dei consumi tra tipologie differenti e a maggior valore unitario”, ha sottolineato Denis Pantini, responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. Basti infatti pensare che le vendite a volume di spumanti e Champagne crescono a doppia cifra percentuale (+23%) mentre i vini fermi chiudono il 2021 in calo del 4,5% a volume ma con un +0,3% a valore. “Il riposizionamento qualitativo dei consumi dei vini fermi si desume soprattutto dalle vendite a valore in Iper e Super dove crescono i vini a denominazione Dop (+5% a valore) a fronte di un calo di quelli generici (-10%)”, ha aggiunto Pantini.
“Questo spostamento degli acquisti in GDO verso vini di fascia di prezzo più elevata si verifica sia all’interno della stessa categoria che tramite uno spostamento dei consumi tra tipologie differenti e a maggior valore unitario”, ha sottolineato Denis Pantini, responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. Basti infatti pensare che le vendite a volume di spumanti e Champagne crescono a doppia cifra percentuale (+23%) mentre i vini fermi chiudono il 2021 in calo del 4,5% a volume ma con un +0,3% a valore. “Il riposizionamento qualitativo dei consumi dei vini fermi si desume soprattutto dalle vendite a valore in Iper e Super dove crescono i vini a denominazione Dop (+5% a valore) a fronte di un calo di quelli generici (-10%)”, ha aggiunto Pantini.