Tra le sfide al centro dell'industria del risparmio gestito c'è sicuramente la responsabilità, accanto all'innovazione e alle competenze, ha evidenziato Trabattoni, che è anche CEO Asset & Wealth Management di Generali. "Dobbiamo cambiare il modello di relazione, perché è cambiata anche la clientela, che utilizza strumenti diversi. Come industria dobbiamo essere in grado di utilizzare con efficienza i nuovi strumenti e semplificare le informazioni - ha spiegato - Abbiamo fatto molto e credo che si possa fare molto di più", anche attraverso "le competenze che devono essere responsabili, verdi e devono ascoltare le esigenze dei risparmiatori".
"Al di là delle preoccupazioni che l'inflazione deve dare, guardo all'inflazione anche come un'opportunità per dire agli italiani: attenzione alla perdita di potere d'acquisto. Il risparmio è sacrosanto ma lasciare soldi improduttivi sul conto corrente toglie risorse a un paese che ne ha bisogno e mortifica anche le proprie aspettative", ha detto nel corso de la conferenza di chiusura del Salone del Risparmio. "Scegliete i prodotti e i consulenti che volete, ma non lasciate i soldi sui conti", ha ribadito Trabattoni, sottolineando "la fiducia" di cui gode l'industria del risparmio gestito con oltre 2.500 miliardi di euro di masse.
Nell'ultima giornata del Salone del Risparmio è stato anche presentato il Francobollo dedicato al Risparmio Gestito emesso dal MISE nell'ambito della Serie tematica "le Eccellenze del sistema produttivo ed economico". Oggi il Governo ha ritenuto imprescindibile rendere omaggio all'industria del risparmio gestito, un settore strategico per l'equilibrio finanziario italiano. Il risparmio delle famiglie italiane, infatti, è sempre stato il punto di forza del nostro paese e lo è ancora oggi nonostante il difficile contesto macroeconomico", ha affermato Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello Sviluppo Economico, commentando l'iniziativa.