(Teleborsa) - L'investment bank statunitense Jefferies ha registrato ricavi totali pari a 1.369 milioni di dollari nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2022 (terminato il 31 maggio 2022), in diminuzione del 30% rispetto agli stessi tre mesi dello scorso anno. I ricavi per la divisione Investment Banking e Capital Markets sono diminuiti del 25,8% a 1.098 milioni di dollari. L'utile netto attribuibile agli azionisti comuni è stato di 114 milioni di dollari (-68% rispetto allo scorso anno), o 0,45 dollari per azione diluita (-65% rispetto allo scorso anno).

"I nostri risultati del secondo trimestre sono ragionevoli di fronte a un contesto di mercati dei capitali estremamente difficile, con alcuni mercati quasi chiusi a nuove emissioni", hanno commentato Richard Handler, CEO, e Brian Friedman, presidente.

"Riteniamo che la nostra posizione di mercato continui a rafforzarsi e ne raccoglieremo i benefici man mano che le condizioni si normalizzeranno e il mercato delle nuove emissioni riprenderà - hanno aggiunto - Il nostro backlog è coerente con i forti livelli dell'ultimo trimestre, ma l'esecuzione rimane dipendente dalle condizioni di mercato. Sulla base dei nostri continui dialoghi con i nostri clienti, riteniamo che le attività di M&A e mercati dei capitali riprenderanno quando la stabilità e la visibilità miglioreranno".