(Teleborsa) - Garofalo Health Care (GHC), società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, ha perfezionato il closing per l'acquisizione del 100% di Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione (GVDR), fondato nel 1988 dai coniugi Giuseppe Caraccio e Maria Stella Zaia.

Nel 2021 GVDR ha registrato ricavi pari a circa 12 milioni di euro, di cui il 54% in regime di accreditamento con la Regione Veneto e il 46% in regime privato, in crescita del 10% rispetto al 2019 (anno non influenzato dall’emergenza Covid). L’EBITDA Adjusted normalizzato e pre-efficientamenti è risultato pari a 2,8 milioni di euro, con una marginalità del 23,6% già accrescitiva rispetto a quella media di Gruppo (pari al 17,9% nei 9M2022).

Per il pagamento del prezzo, pari a 24,9 milioni di euro, GHC ha utilizzato sia la cassa disponibile sia un finanziamento bancario, avendo la disponibilità di una Linea di Finanziamento per nuove acquisizioni da complessivi 81 milioni di euro.

"La positiva conclusione di questa operazione, la nona dall’IPO, conferma la capacità di GHC di acquisire strutture di eccellenza e con performance accrescitive rispetto a quelle del Gruppo – ha commentato l'AD Maria Laura Garofalo - In particolare, l’acquisizione di GVDR assicura a GHC una presenza sempre più capillare nella Regione Veneto, coprendo anche le provincie di Padova, Treviso e Venezia, nonché consentirà di porre in essere importanti sinergie con le altre strutture del Gruppo presenti nella medesima Regione".

"Mi preme inoltre evidenziare come le prospettive di crescita ipotizzate per il prossimo esercizio stiano trovando conferma già nel 2022, grazie ad incrementi di budget per la riduzione delle liste d’attesa - già contrattualizzati – pari complessivamente a circa 600 mila euro e all’ulteriore crescita dell’attività private".