(Teleborsa) - Dopo un novembre che registra un calo medio del 2,4% delle vendite di prodotti di moda rispetto al 2021, Federazione Moda Italia-Confcommercio confida in una crescita degli acquisti negli ultimi giorni prima del Natale.

Dai monitoraggi sui negozi associati, nel 2022 si è visto il segno positivo solo ad aprile (+3,5%), maggio (+5,7%) e agosto (+1%); tuttavia, lascia ben sperare il fatto che tra i regali più desiderati di questo Natale ci siano gli intramontabili prodotti di moda, dalla maglieria ai pantaloni, dai piumini agli abiti e giacche, dalle scarpe alle sneaker, dalle borse di qualità agli immancabili accessori, fino agli articoli sportivi.


"Non si può parlare di ripresa dei consumi di moda, viste le performance di vendita altalenanti ma, complice la stagione più fredda, – afferma Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio – l'esplosione del turismo nel ponte dell'Immacolata nelle città d'arte e di vacanza e la prevedibile crescita degli acquisti più importanti e ragionati degli ultimi giorni, si respira un rinnovato spirito di festa che fa ben sperare in un buon Natale tanto per i consumatori quanto per i commercianti. Crediamo in quello che vogliamo definire l'ottimismo della ragione, ma l'incertezza per il caro energia, l'impennata dell'inflazione e dei costi dei consumi obbligati preoccupano ancora i nostri operatori. Non possiamo permetterci ulteriori passi falsi. La ricetta per rilanciare la fiducia è quella di accelerare il taglio delle tasse, a partire dall'Irpef e dagli oneri contributivi a carico delle imprese, come pure sarebbe importante estendere la cedolare secca alle locazioni commerciali".

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