"In alcuni casi - ha aggiunto - ci piacerebbe potesse anche anticipare alcune traiettorie, ad esempio sulla formazione, poiché riteniamo indispensabile che i nostri figli, i bambini e le bambine, siano posti nelle condizioni di apprendere pienamente cosa significhi porsi alla guida di un veicolo".
A livello di infrastrutture, Bignami conferma che "la possibilità che lo Stato doti di infrastrutture tutta la rete è chiaramente l'obiettivo principale ed è evidente che, per poter compiere pienamente una sostituzione di infrastrutture in condizioni di sicurezza, serve tempo e servono anche risorse".
Per quanto riguarda la mobilità elettrica, Bignami afferma che "ha dei dati positivi, in quanto consente di realizzare quell'obiettivo di emissioni zero che l'Europa intende perseguire con determinazione, ma non riteniamo che sia l'unico strumento mediante il quale potervi arrivare".
Il viceministro ha fatto cenno anche al biodesel ed ai biocarburanti ed a emissioni zero "che costituiscono quel pacchetto di neutralità tecnologica che deve rappresentare il vero obiettivo, perché indipendentemente dai sistemi di combustione e di alimentazione, crediamo che sia l'emissione zero il traguardo da centrare".
A proposito dei biocarburanti, Bignami ha affermato "dobbiamo convincere l'Europa del fatto che questa sia una strada percorrere appieno e, pertanto, più che di provvedimenti, parlarei di procedimenti, cioè procedere nella direzione di una piena convinzione, una piena persuasione delle istituzioni europee che quello è un obiettivo da realizzare, ottenere le linee di finanziamento ed i processi autorizzativi per poterle conseguire e concretizzare questi strumenti con un'installazione alla creazione di infrastrutture di rete adeguate a supporto della mobilità".