Soddisfazione espressa anche dal presidente francese Macron che ha sottolineato come "nel colloquio con Giorgia Meloni ci siamo soffermati sulla situazione della Tunisia, che èmolto preoccupante per la tensione politica e la crisi economicache sta vivendo. Dalla Tunisia cresce una pressione migratoria verso l'Italia e l'Unione Europea. C'è la volontà di agire insieme, sia per aiutare la Tunisia a ritrovare la stabilità politica sia per fermare i flussi migratori, attraverso la cooperazione e il dialogo con il presidente tunisino".
La Meloni ha affrontato più questioni, parlando anche della materia della governance che - ha detto - "per noi è fondamentale, da risolvere entro la fine di quest'anno, e ovviamente deve tenere conto degli obiettivi strategici che l'Unione si dà". "Se l'Unione lavora sulla transizione ecologica e digitale, se lavora sul sostegno all'Ucraina, poi deve tenere in considerazione quegli investimenti nelle sue regole di governance. Mi pare che anche su questo ci sia una sensibilità diffusa", ha proseguito.
Dal vertice Ue arrivano anche rassicurazioni sulle banche europee che "sono solide", assicurano i leader Ue. "I fondamentali dei bond europei sono forti, la zona euro è la zona dove le banche sono le più solide e in questo contesto abbiamo discusso di accelerare la creazione dell'unione bancaria", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. D'accordo il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Il sistema bancario dell'Ue è robusto e sicuro", ha detto, e possiede "le strutture di controllo necessarie".