"È un thermal energy storage – ha spiegato Fabio Tentori, Responsabile Innovability di Enel X – quindi fa accumulo di energia termica partendo da fonti rinnovabili. Con questa tecnologia riusciamo a prendere l'energia fotovoltaica e tramite delle resistenze scalda della sabbia che accumula calore – in questo caso superiore ai 100 gradi Celsius, fino a 300 ma che in futuro potrà arrivare fino a 1.000 gradi – che può essere rilasciato dalla macchina ed entrare in un processo produttivo o viene rilasciato sotto forma di vapore".
"È importante perché ci permette di produrre vapore per i processi industriali senza l'utilizzo del gas – ha precisato Tentori – e quindi decarbonizzare al 100% quei processi produttivi". "Si tratta di una tecnologia molto innovativa, molto promettente, con la possibilità di scalare una volta testata e ottimizzata – ha poi aggiunto –. In Italia sicuramente ma poi velocemente anche nel resto del mondo"