(Teleborsa) - Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito che "il sistema economico è strettamente correlato al fenomeno della natalità". In un videomessaggio agli Stati Generali della Natalità di Roma ha aggiunto che "c’è anche la possibilità di quantificare in qualche modo un modo quello che è l’impatto: da qui al 2042 con gli attuali tassi di fecondità il nostro Paese rischia di perdere per strada percentuali del PIL impressionanti, pari al 18%. Questo è un primo dato da cui partire".

"Credo che di per sé una politica fiscale per la famiglia non sia l’elemento decisivo, ma è sicuramente importante. E quello che abbiamo già fatto, ma che soprattutto dovremo fare anche quando si discute di riforma fiscale complessiva è ragionare in modo corretto anche sotto il profilo economico e fiscale circa quello che è il concetto di reddito disponibile", ha quindi proseguito il ministro, sottolineando che "i metodi possono essere molteplici". "Io ritengo che l’importante sia discuterne, ma soprattutto mettere come priorità dell’agenda politica questa sfida", ha aggiunto.

"Sono molto d’accordo su un approccio strutturale per contrastare il crollo demografico: il Pd s’è speso per incrementare l’assegno unico, uno strumento equo e universale", ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, nel collegamento con l'evento. "Importante poi incentivare l’occupazione femminile, non c’è contrapposizione tra i due strumenti, anzi vanno di pari passo. Poi giusto ridurre il peso della prima casa nel calcolo dell’Isee. Poi è vero che c’è paura del futuro: c’è un nesso tra denatalità e precarietà che colpisce soprattutto donne, giovani e meridionali. Per questo siamo contro i contratti a termine. Poi siamo ossessionati dall’aumento degli asili nido, aumentare il suo accesso", ha aggiunto.

All'evento ha partecipato anche il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. "Abbiamo confermato tutte le misure: per noi il principio di invertire il crollo demografico è fondamentale – ha dichiarato nel suo intervento –. Nel prossimi anni raccoglieremo la sfida, avendo governi stabili in grado di programmare, ma i soldi non sono infiniti, serve individuare le priorità. Dov’è l’impegno sulla natalità tra gli impegni delle forze politiche? Per noi di FdI è un tema che sta al primo posto e non da oggi, sperando che sia lo stesso per tutti gli altri partiti, sennò saremmo alle lettere di Babbo Natale. Sono convinto che la crescita demografica corrisponde alla crescita economica".