(Teleborsa) - Nella giornata di oggi, Acquirente Unico ha pubblicato, come previsto dal Regolamento, gli esiti delle aste per il Servizio a Tutele Graduali per i clienti domestici non vulnerabili. A Enel sono andate 7 aree (il massimo assegnabile), così come ad Hera , 4 a Edison Energia, 3 a Illumia, 2 ad A2A , 2 a Iren 1 a Eon.
"Luci ed ombre sui prezzi dell’energia dai risultati delle aste elettriche diffusi oggi da Acquirente Unico, con alcuni cittadini che saranno fortemente penalizzati in base all’area di residenza", afferma Assoutenti sottolineando "come i prezzi non siano affatto convenienti per tutte le famiglie".
“Gli utenti più penalizzati dalle aste sono senza dubbio quelli che risiedono in Sardegna, nella provincia di Napoli e nelle città siciliane di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani – spiega il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi – In tali aree, seppur in misura diversificata, si registra infatti un aumento dei prezzi per i clienti non vulnerabili rispetto al prezzo di gara. Questo significa che le famiglie che risiedono in tali zone e che al prossimo 1 luglio non avranno scelto un fornitore del mercato libero, si ritroveranno a pagare bollette ben più salate rispetto a chi vive in Toscana o in Calabria, regioni dove le aste hanno fissato i maggiori ribassi dei prezzi” – conclude Truzzi.
"Alla luce dell’esito delle aste reso noto oggi da Acquirente Unico, ricordiamo agli utenti non vulnerabili dell’elettricità che anche nel caso in cui si sia già passati al mercato libero, esiste il diritto di rientro nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024", ricorda in una nota Consumerismo No Profit, commentando i prezzi dell’energia nelle varie aree d’Italia fissati con la aste indette da AU.
“I clienti che al 1° luglio saranno ancora serviti in Maggior tutela transiteranno infatti automaticamente nel Servizio a tutele graduali, e potranno quindi godere dei prezzi dell’energia fissati dalla aste odierne – spiega il presidente Luigi Gabriele – In ogni caso vigileremo affinché i vincitori delle aste non facciano i furbi portando con il massimo ribasso i clienti nel servizio a tutele graduali per poi farli transitare nel mercato libero a prezzi folli”.
Per Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori " i prezzi della luce con i quali le società hanno vinto l'asta per le 26 aree territoriali in cui è stata divisa l'Italia sono molto competitivi, salvo per le aree territoriali Sud 1 (Napoli provincia, Nuoro, Sassari), Sud 2 (Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna) e Sud 10 (Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani) che hanno un aumento rispetto al prezzo di gara invece che una diminuzione" . "Ottimo, invece, il risultato per l'Area Sud 3 (Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) e l'Area Sud 8 (Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia) che registrano il maggiore ribasso" conclude Vignola.
(Foto: photoiron - stock.adobe.com)