(Teleborsa) - Il numero delle vetture 100% elettriche (BEV) vendute continua a crescere ma la quota sulla totalità del parco è decisamente contenuta, mentre diesel e benzina si spartiscono quasi alla pari l’86% del parco. È quanto emerge dal report di approfondimento pubblicato da Anfia intitolato "Vetture elettriche e Aftermarket: cosa ci riserva il futuro?". Il report sottolinea che oltre la metà delle colonnine ad uso pubblico si trova nel Nord-Italia, mentre nella rete autostradale il numero è inferiore alle mille unità. Nello specifico su 50.678 punti di ricarica il 58% è ubicato nel nord, il 19% al centro e il 23% nel Sud e nelle isole.
Al 31 dicembre 2023 il parco circolante italiano era composto quasi 41 milioni di autovetture e solo lo 0,5% è elettrico. Per quanto riguarda poi il trasporto pesante su gomma (>35q), è invece lampante come il diesel sia, al momento, ancora largamente prevalente come, coprendo da sola il 97% del parco.
“Il primo aspetto su cui abbiamo voluto soffermarci è quello legato ai costi – ha sottolineato Riccardo Buttafarro, Responsabile Area Aftermarket nella Nuova Mobilità di ANFIA-Aftermarket, che ha fatto il punto della situazione nel report –. Uno “scoglio” importante per la diffusione delle auto elettriche è infatti il prezzo di acquisto, per il quale non sono al momento previste riduzioni significative, fino a quando non caleranno i costi di acquisto delle batterie. Segue il costo del bollo auto: per le vetture full-electric sono previsti 5 anni di esenzione dal pagamento, dopo i quali si pagherà il 25% della tariffa piena, calcolata in base alla potenza in kw/h con tariffa unitaria leggermente differente da regione a regione (intorno a 2,5/3,00 euro a kw/h)".
"Un altro aspetto da considerare è la ricarica delle batterie – aggiunge Buttaferro –. La spesa per i carburanti per autotrazione benzina e gasolio nel 2023 è stata di 70,9 miliardi di Euro. Analizzando questa cifra nel dettaglio, si vede che 38,1 miliardi sono dovuti ad accise e Iva (su accise e su costo industriale). I restanti 32,8 miliardi sono quelli fatturati per la produzione e la distribuzione. La parte fiscale nel 2023 è salita del 22,7% rispetto al 2022, mentre la parte industriale ha subito un calo del 18,1%".
"Con un parco circolante totalmente elettrico, lo Stato avrebbe un ammanco pari ai 38 miliardi relativi all’acquisto dei carburanti. Questa situazione sarebbe sostenibile?”, si chiede.
Auto elettriche, in Italia ancora poche quelle in strada: solo lo 0,5% del parco circolante
Colonnine soprattutto a Nord, ancora poche quelle in autostrada.
24 aprile 2024 - 18.10