Sul tavolo del Cdm un nuovo decreto fiscale con il rinvio di sei mesi dell'entrata in vigore della sugar tax, la ridefinizione dell'Iva sulle opere d'arte, e fondi per il payback sanitario delle Regioni, per la rigenerazione urbana e per l'edilizia carceraria, e un dl del ministero dell'Università e della ricerca con risorse per il Fondo ordinario per gli enti di ricerca e per il Piano ricerca Sud oltre alla proroga del mandato del Consiglio universitario nazionale.
Cdm, da bonus lavoratrici madri a sugar tax: le misure approvate
20 giugno 2025 - 21.12
(Teleborsa) - "Il cdm aumenta di 180 milioni di euro le risorse per le lavoratrici madri, portando il totale a 480 milioni". Lo ha detto la ministra del Lavoro Elvira Calderone spiegando che l'intervento stanzia per le lavoratrici madri con due figli a carico, fino al compimento dei 10 anni del più piccolo, "40 euro al mese per 12 mesi sul 2025, in un unica soluzione a dicembre, esenti dal prelievo contributivo previdenziale quindi un incremento netto". Per chi ha tre o più figli a carico con contratto indeterminato proseguono gli incentivi previsti nella manovra per tutto il 2026, per chi ha un contratto a tempo determinato o le autonome e professioniste "è prevista una somma di 40 euro al mese sempre a dicembre".
Sul tavolo del Cdm un nuovo decreto fiscale con il rinvio di sei mesi dell'entrata in vigore della sugar tax, la ridefinizione dell'Iva sulle opere d'arte, e fondi per il payback sanitario delle Regioni, per la rigenerazione urbana e per l'edilizia carceraria, e un dl del ministero dell'Università e della ricerca con risorse per il Fondo ordinario per gli enti di ricerca e per il Piano ricerca Sud oltre alla proroga del mandato del Consiglio universitario nazionale.
Sul tavolo del Cdm un nuovo decreto fiscale con il rinvio di sei mesi dell'entrata in vigore della sugar tax, la ridefinizione dell'Iva sulle opere d'arte, e fondi per il payback sanitario delle Regioni, per la rigenerazione urbana e per l'edilizia carceraria, e un dl del ministero dell'Università e della ricerca con risorse per il Fondo ordinario per gli enti di ricerca e per il Piano ricerca Sud oltre alla proroga del mandato del Consiglio universitario nazionale.