(Teleborsa) - Jefferies ha confermato la raccomandazione "Buy" su Intesa Sanpaolo e ha alzato il target price a 6,6 euro per azione dai precedenti 6,3 euro (con un upside potenziale del 18%), sottolineando l’elevata diversificazione dei ricavi, la forte generazione di capitale e la solidità difensiva evidenziata dagli stress test BCE.

Gli analisti della banca d'affari statunitensi hanno mantenuto una visione positiva sull'istituto di credito italiano dopo i risultati del terzo trimestre 2025, che hanno sostanzialmente rispettato le attese. Il margine d’interesse (NII) è sceso del 3% trimestre su trimestre, leggermente sotto il consenso, compensato però da commissioni resilienti e da costi operativi migliori delle previsioni. Il CET1 ratio è risultato superiore di 20 punti base alle stime, rappresentando il principale punto di forza.

L’utile netto ha superato le attese dell’1%, sostenuto da un minor costo del rischio e da rettifiche inferiori al previsto. Le stime sull’EPS restano invariate grazie all’aggiornamento delle ipotesi sui tassi (Euribor ora al 2,0% contro 1,8% precedente) e a un miglior mix di ricavi, compensando un leggero aumento della tassazione bancaria.

Jefferies ha alzato la stima di payout al 80% dal 2026 (dal 70% precedente), con buyback invariati a 2 miliardi di euro l’anno, portando i dividendi stimati circa il 20% sopra il consenso. Il CET1 è atteso al 12,9% nel 2028, con una redditività (RoTE) prevista sopra il 22% e un rendimento totale medio del 10% nel periodo 2025–2027.