Generali jeniot, inoltre, ha sviluppato un simulatore di guida che permette di sperimentare in prima persona quanto sia rischioso distrarsi al volante, con l’obiettivo di trasformare i risultati dell’analisi in consapevolezza concreta. La postazione, paragonabile ai simulatori professionali utilizzati nelle autoscuole, consente di scegliere tra cambio manuale o automatico e di affrontare un percorso urbano realistico.
“Con questo progetto vogliamo elevare il livello di servizio ai clienti, trasformando ricerca e sperimentazione in strumenti concreti per la sicurezza delle persone. -ha sottolineato Alberto Busetto, CEO & GM Generali jeniot - Lo studio e il simulatore di guida rendono tangibili le conseguenze della distrazione da smartphone, sensibilizzando in modo diretto sull’importanza di comportamenti responsabili al volante. Con la nostra offerta innovativa vogliamo garantire servizi di prevenzione e protezione rafforzando il ruolo di Generali jeniot come punto di riferimento nella mobilità connessa e sostenibile”.
I risultati, che sono stati presentati a Milano presso il centro tecnologico di Generali jeniot, sono stati ricavati da un test sperimentale in pista svolto su un circuito che ha riprodotto le reali condizioni di traffico urbano a una velocità di 40-50 km/h, evidenziando come le attività più comuni con lo smartphone incidano negativamente sulla guida. Per misurare in modo oggettivo il livello di attenzione è stato elaborato un apposito Distraction Score, un indice che combina dati di tracciamento oculare e performance di guida restituendo un valore su una scala da 0 a 100.