(Teleborsa) - Lunedì la Banca centrale del Pakistan ha inaspettatamente tagliato i tassi di interesse di riferimento di 50 punti base, al 10,5%. Lo si apprende da una nota diffusa dall'Istituto centrale.
Il Comitato di Politica Monetaria ha osservato che l'inflazione è rimasta in media entro l'intervallo obiettivo del 5-7% nel periodo luglio-novembre dell'anno fiscale 2026, sebbene l'inflazione di fondo si stia dimostrando relativamente rigida. Nel complesso, "le prospettive di inflazione rimangono sostanzialmente invariate, principalmente grazie ai prezzi globali delle materie prime relativamente bassi e alle aspettative di inflazione ancorate, in un contesto di politica monetaria prudente".
Il Comitato ha inoltre valutato che l'attività economica "continua a guadagnare slancio", sulla base di un "solido miglioramento degli indicatori chiave ad alta frequenza", tra cui un aumento superiore alle attese della produzione manifatturiera su larga scala nel primo trimestre dell'anno fiscale 2026.
Ciononostante, ha sottolineato la Banca del Pakistan, il "contesto globale rimane difficile, in particolare per le esportazioni, il che potrebbe avere alcune implicazioni per le prospettive macroeconomiche".
L'odierna mossa di politica monetaria avviene una settimana dopo che il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha approvato un pagamento di 1,2 miliardi di dollari al Pakistan nell'ambito di un programma di sostegno finanziario per il Paese. I finanziamenti del FMI hanno aiutato il governo a ripagare il proprio debito e a rafforzare le riserve valutarie. Secondo il fondo, il programma di prestiti richiede alla banca centrale pakistana di mantenere una politica monetaria rigorosa e basata sui dati per garantire la stabilità macroeconomica.
Banca centrale del Pakistan ha inoltre comunicato di prevede che la crescita del PIL reale per l'anno fiscale 2026 si manterrà nella metà superiore dell'intervallo precedentemente previsto, compreso tra il 3,25% e il 4,25%.