(Teleborsa) - OpenAI sarebbe in trattative con Amazon per un potenziale investimento da oltre 10 miliardi di dollari e per un accordo legato all’utilizzo dei chip di intelligenza artificiale del gruppo di Seattle. A riferirlo è il sito di notizie tecnologiche The Information, citando fonti coinvolte nei colloqui. Le discussioni arrivano dopo che OpenAI ha completato a ottobre una ristrutturazione societaria e ha formalizzato i dettagli della partnership con Microsoft, primo investitore della startup, che ha lasciato al Ceo, Sam Altman, la libertà di raccogliere nuovi capitali e collaborare con aziende dell’intero ecosistema dell’IA.

Il mese scorso OpenAI ha inoltre firmato con Amazon Web Services un accordo per l’acquisto di capacità cloud per 38 miliardi di dollari.

Parallelamente, Alphabet intensifica gli sforzi per rendere il proprio hardware proprietario per l’intelligenza artificiale più compatibile con il software più diffuso del settore, nel tentativo di sfidare la posizione dominante di Nvidia nel mercato del calcolo AI. Secondo quanto riportato da Reuters, l’iniziativa interna denominata "TorchTPU" mira a ottimizzare le Tensor Processing Units di Google per l’esecuzione di PyTorch, il framework open source sviluppato originariamente da Meta e diventato uno standard globale per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale.

Finora le TPU di Google erano principalmente ottimizzate per Jax, il framework interno dell’azienda, creando però un collo di bottiglia per i clienti enterprise che hanno costruito le proprie infrastrutture su PyTorch. Con TorchTPU, Google starebbe riallocando risorse ingegneristiche per rendere i propri chip più accessibili all’ecosistema PyTorch, rafforzando così l’attrattività della divisione cloud e cercando di ridurre il vantaggio competitivo di Nvidia legato al software CUDA.