(Teleborsa) - Novità in arrivo per la rottamazione quinquies. Con un emendamento alla Manovra è stato infatti riformulato il testo e prevede che il tasso applicato alle rate passi dal 4% al 3%, in modo da alleggerire il costo complessivo per i contribuenti che scelgono il pagamento dilazionato dei carichi affidati alla riscossione.

In particolare, per il quinto capitolo della pace fiscale, il testo uscito dal CdM previste cartelle spalmate per 9 anni con 54 rate, ciascuna da minimo 100 euro.

Secondo le prime stime, i contribuenti interessati all’agevolazione si aggirano sui 16 milioni; escludendo anche coloro che già hanno aderito alla rottamazione quater. Inoltre, per quanto riguarda i tributi, potranno aderire alla quinta rottamazione anche quelli relativi agli enti locali, come ad esempio multe, Imu e Tari.

Tenendo conto della precedente agevolazione, la rottamazione quinquies consentirà di sanare i carichi affidati alla Riscossione nel periodo dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023.