(Teleborsa) - La Manovra da circa 22 miliardi di euro, è pronta ad approdare nell'Aula del Senato dopo il via libera della Commissione Bilancio: lavori al via oggi nell'emiciclo di Palazzo Madama intorno alle 9.30.

"Nessun rischio di crisi di governo, semplicemente alcuni tecnici avevano previsto nei prossimi anni di allungare l'età per andare in pensione, di mettere altri mesi sulla schiena degli italiani. Io ho detto di no", ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini parlando delle norme sulla previdenza. Con i provvedimenti più noti, come la riduzione della seconda aliquota Irpef che scende dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro, la rottamazione, affitti brevi, banche, assicurazioni, bonus edilizi e aiuti per le famiglie, nel testo approvato in Commissione viene sottolineato che sarà riconosciuto fino al 30 settembre 2028 l'iperammortamento per gli investimenti delle imprese in beni strumentali. La misura è maggiorata del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e nella misura del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro in relazione "agli investimenti in beni prodotti in uno degli Stati membri dell'Unione europea" o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, effettuati dall'1 gennaio 2026 al 30 settembre 2028.

Sul fronte dei tagli, oltre alla sforbiciata di 10 milioni per la Rai, viene colpito anche il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, con le risorse ridotte di 300 milioni di euro per il 2026 e di 100 milioni per ciascuno degli anni 2027 ? 2028. "Alla fine hanno deciso di tagliare il fondo Fsc, che significa con una mano dare i soldi al caro materiale e con l'altra togliere le opere," ha detto la senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia Viva.

In linea con la tabella di marcia, il testo approda oggi in aula al Senato, mentre l'approvazione è prevista per domani, martedì. Una volta superato il voto di Palazzo Madama, la legge di bilancio verrà immediatamente trasmessa alla Camera dei Deputati. A Montecitorio la discussione generale inizierà il 28 dicembre, il giorno dopo il governo porrà la questione di fiducia sul testo.

Votazione finale prevista per martedì 30. Entro il 31 dicembre deve avvenire l'approvazione definitiva della manovra, altrimenti scatta l'esercizio provvisorio, scenario che il Governo punta ad evitare.