(Teleborsa) - I mercati dei metalli preziosi hanno vissuto una nuova impennata, con l’oro che per la prima volta ha superato la soglia dei 4.500 dollari l’oncia. La corsa non si è fermata al metallo giallo: anche argento e platino hanno toccato livelli mai visti, mentre gli investitori continuano a rifugiarsi in asset percepiti come sicuri, in un contesto di tensioni geopolitiche, incertezze commerciali e aspettative di ulteriori tagli ai tassi statunitensi, nel 2026.
Nel corso della seduta asiatica, l'oro spot ha sfiorato i 4.525 dollari prima di stabilizzarsi poco sotto quota 4.500, mentre i future statunitensi hanno aggiornato i propri massimi storici. L’argento ha proseguito la sua corsa verticale, spingendosi oltre i 72 dollari l’oncia, e il platino ha registrato un balzo superiore al 2%, sostenuto da un’offerta limitata e da un crescente interesse speculativo. Anche il palladio ha messo a segno il miglior livello degli ultimi tre anni.