(Teleborsa) - Nessun segnale di miglioramento per Wall Street, che continua ad accusare cali consistenti in scia ai mai sopiti timori per la fragile situazione dell'Europa.

La crisi del debito, le misure per contenerla e l'attuale momento di impasse dell'economia del Vecchio Continente stanno cominciando ad avere esiti preoccupanti.

Tra questi, l'ascesa dei gruppi politici di estrema destra e anti-europei vista in occasione delle elezioni presidenziali francesi e il crollo del Governo olandese, incapace di trovare un accordo sulle misure per contenere la spesa pubblica.

A queste tensioni palpabili si aggiunge la delusione per il PMI manifatturiero della Cina, che continua a mostrare evidenti segnali di rallentamento, e per alcune notizie giunte dalla corporate America. A partire dal profit warning lanciato dal re dei cereali Kellogg.

Da rilevare, comunque, che era attesa anche qualche fisiologica presa di beneficio dopo le recenti corse.

Il Dow Jones arretra dell'1,06%, l'S&P500 dell'1,01%, il Nasdaq dell'1,16%.