(Teleborsa) - La Cina continua ad offrire segnali contrastanti, anche se il trend è quello di un indubbio rallentamento dell'attività economica, che potrebbe costringere le autorità monetarie a mettere in campo nuove misure di stimolo.

I dati sul PMI dei servizi, elaborati dal Governo e da HSBC, si mostrano contrastanti. Il rapporto di Pechino, pubblicato ieri, ha messo in evidenzia un rallentamento dell'attività non manifatturiera a maggio a 55,2 punti dai 56.1 precedenti, segnalando la lettura più bassa dal mese di marzo 2011.

Invece, l'indice elaborato da HSBC, diffuso stamattina, ha evidenziato un piccolo rafforzamento a 54,7 punti dai 54,1 precedenti.

Il quadro conferma indubbiamente uno stato migliore dei servizi rispetto all'industria, perché l'indice si conferma superiore ai 50 punti, che separano la soglia di contrazione ed espansione. Le indicazioni giunte in questi ultimi giorni, però, denotano un quadro caratterizzato da grande incertezza, in linea con i tentennamenti dell'economia globale.