(Teleborsa) - I mercati si muovono ancora in moderato rialzo a metà giornata, confermando un clima buono, in relazione alle scarse sollecitazioni arrivate dall'economia.

Il quadro si conferma sostanzialmente recessivo, come confermano i dati sull'inflazione dell'OCSE che hanno visto decelerare il tasso di inflazione al 2,1%. La stesa cosa può dirsi per i prezzi alla produzione dell'Eurozona che hanno evidenziato una frenata. Nel pomeriggio si attendono i dati sugli ordini all'industria americani.

Mattinata tranquilla, con pochi spunti operativi, almeno nel complesso dei mercati. Wall Street, fra l'altro, oggi chiuderà prima perché domani resterà chiusa per l'Indipendence Day. L'operatività, dunque, risulterà molto ridotta.

L'euro resta ingessato, scambiando sul dollaro a 1,258 USD, praticamente sui livelli della vigilia.

Milano viaggia sui massimi, con un rialzo dello 0,45%. Meglio fanno Francoforte e Zurigo con incrementi sino allo 0,6%, mentre Amsterdam recupera lo 0,3%. Più caute Bruxelles e Londra con incrementi dello 0,2%, mentre Parigi viaggia sul filo della parità.


La Fiat si conferma in rally dopo i dati relativi al mercato dell'auto, che hanno sancito un aumento della quota della casa torinese. Il Lingotto ha anche esercitato la call con VEBA, salendo nel capitale di Chrysler. Bene anche EXOR.

Effervescenti i petroliferi, che proseguono il movimento di recupero avviato negli ultimi giorni, soprattutto Saipem.

Giù utilities ed autostrade, a causa delle anticipazioni di stampa sull'arrivo di un decreto blocca tariffe. Fra i peggiori Atlantia, Snam e Terna.

Denaro sui bancari, con Mediolanum, Unicredit ed Intesa Sanpaolo che mostrano i rialzi più consistenti.

In tensione Pininfarina che ha impennato dopo la notizia della morte del suo patron, il Senatore Sergio Pininfarina.

Ben comprata Meridiana Fly, che ha rinegoziato con le banche i termini di alcuni debiti in scadenza, ottenendo una dilazione.