(Teleborsa) - Nulla di fatto dalla riunione di politica monetaria in Russia.

La banca centrale ha lasciato i tassi di interessi fermi all'8,25% dopo l'aumento, di 25 punti, adoperato il mese scorso. L'istituto ha tuttavia lasciato le porte aperte ad un nuovo aumento per stemperare le persistenti pressioni inflazionistiche.

I prezzi al consumo, infatti, nel mese di settembre sono saliti del 6,6% su base annua e, la banca centrale, si attende un aumento dell'inflazione fra il 5-6% nel 2013, in linea con quanto previsto per l'anno in corso.