(Teleborsa) - Accelera Fiat a Piazza Affari. Dopo una mattinata passata nell'incertezza, gli investitori si mostrano ottimisti in attesa la presentazione del nuovo piano di sviluppo dello stabilimento Fiat di Melfi, dove è già arrivato il Presidente del Consiglio, Mario Monti, accompagnato dal Presidente della Fiat, John Elkann, e all'Amministratore delegato, Sergio Marchionne.
L'incontro appena iniziato, è già stato oggetto di polemiche. Ieri, il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, ha tacciato l'incontro di Melfi come "un grande spot elettorale" per la candidatura del Professore.
Intanto, John Elkan, comincia il suo discorso davanti alla platea degli operai dello stabilimento lucano: "in trent'anni avete dimostrato capacità da leader" dichiara il Presidente di Fiat tra gli applausi. Elkan ha sottolineato poi che l'alleanza con Chrysler ha cambiato le prospettive del Lingotto e "ci ha reso più forti. Non esiste più ne' Fiat ne' Chrysler ma un unico attore coeso".
Elkan non ha nascosto la sua stima per Mario Monti dicendo che il Professore ha riportato la credibilità nel Paese.
L'amministratore delegato del Lingotto, Marchionne, si unito ai commenti di Elkan dicendo che Melfi è "un esempio della capacità e la volontà di lavorare" e la cassa integrazione è stata soltanto una risposta al momento di crisi.
"Fiat non ha mai parlato di eccedenze e non ha mai chiesto soldi" ha tuonato l'ad di Fiat sottolineando come il Lingotto abbia "scelto strategie diverse e non ovvie: abbiamo scelto la strada del coraggio!" ha detto Marchionne "poiché vogliamo trasformare la crisi in opportunità di mercato". Lo scopo di Fiat rimane quello di competere con la parte alta e di elite del mercato. Oggi, Fiat ha la possibilità di entrare in mercati importanti come quello asiatico o statunitense.
Per quanto riguarda i programmi di Fiat negli impianti italiani si prevede la messa in produzione di diciassette nuovi modelli e di sette aggiornamenti di prodotto da qui al 2016. Mentre, in particolare, a Melfi, saranno prodotti tre nuovi modelli. "Nei prossimi 24 mesi - ha detto Marchionne - ci sarà "un incremento della capacità produttiva e nel giro di 3 o 4 anni arriveremo al pieno impegno dei nostri lavoratori".