(Teleborsa) - La Pompei dell'Età del Bronzo torna sotto terra. Il Villaggio preistorico di Nola, che nel 2000 quando venne scoperto meravigliò tutto il mondo, giace nuovamente sepolto sotto metri di terra a causa della mancanza di fondi per tenere aperto lo scavo.

Il sogno di aprire un parco archeologico unico al mondo per riportare alla luce una porzione di una città di quasi quattromila anni fa, perfettamente conservata sotto le ceneri del Vesuvio, sembra per il momento essere svanito poiché lo Stato ha fondi sufficienti solo per la conservazione del patrimonio artistico e non per la valorizzazione.

Il Comune, la Regione e la Soprintendenza Archeologica di Napoli hanno dunque deciso di interrare il villaggio per difenderlo da una falda acquifera l'aveva allagato, facendo posto ad una ricostruzione artificiale dello scavo.