(Teleborsa) - La Thailandia è ufficialmente in mano all'esercito che, a quanto pare, non solo ha l'appoggio dei regnanti, ma non ha alcuna fretta di indire nuove elezioni.
Questa notte Prayuth Chan-Ocha promotore del colpo di Stato compiuto dall'esercito dopo la destituzione della Premier Yingluck Shinawatra, ha dichiarato che la giunta militare resterà ancora in vigore fino a quando non verranno varate le necessarie riforme politiche, senza fornire alcun dettaglio sulle tempistiche per le nuove elezioni.
Come detto, in questo fine settimana il golpe ha ricevuto anche il benestare da parte della casa reale. La Thailandia è una monarchia parlamentare con il Re Rama IX che è anche Capo dello Stato. Ora il Capo di Governo è Prayuth Chan-Ocha, in qualità di comandante del Consiglio Nazionale per il Mantenimento della Pace e dell'Ordine.
Il Premier ha fatto sapere stanotte, in un discorso alla Nazione tenutosi a Bangkok, che procederà innanzitutto con i pagamenti arretrarti agli agricoltori di riso, che stanno attendendo le sovvenzioni promesse dal Governo precedente.
"La priorità del Consiglio è mantenere l'ordine e la pace. Istituiremo nuovi organismi per riformare tutto ciò che sta causando problemi e conflitti", ha spiegato.
Thailandia, il Re benedice il golpe. E le elezioni diventano un miraggio
26 maggio 2014 - 11.08