(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della debolezza la seduta finanziaria delle principali borse europee confermando la cautela che ha dominato per l'intera giornata. A pesare sul sentiment degli investitori contribuiscono le vicende internazionali con Obama pronto a dichiarare guerra all'ISIS in Iraq e in Siria e la questione ucraina sull'inasprimento delle sanzioni UE contro la Russia.
Intanto la borsa statunitense si muove con debolezza con l'indice S&P-500 che si muove vicino alla parità. Si continua a temere che la Federal Reserve, nel meeting del FOMC della prossima settimana, possa considerare l'eventualità di iniziare ad aumentare i tassi di interesse prima del previsto.
L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,293.
Sale lo Spread, attestandosi a 146 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,46%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte è stabile, riportando un misero -0,09%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,45%, mentre dimessa Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,23%, dopo l'ennesima bacchettata da parte della BCE.
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,52 miliardi di euro, con un incremento di ben 320 milioni di euro, pari al 14,57% rispetto ai precedenti 2,20 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,73 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,75 miliardi di azioni.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Tenaris (+2,92%).
Buoni spunti su Finmeccanica, che mostra un ampio vantaggio dell'1,69%.
Ben impostata Fiat, che mostra un incremento dell'1,53% dopo le grandi novità in casa Ferrari.
Tonica Telecom Italia che evidenzia un bel vantaggio dell'1,41%.
Tra i più forti ribassi, invece, in apnea A2A, che arretra del 2,49%.
Vendite su Mediobanca, che registra un ribasso dell'1,82%.
Seduta negativa per Cnh Industrial, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,79%.
Sotto pressione YOOX, che accusa un calo dell'1,59%.
Giù anche l'ENI che scende dell'1,05% penalizzata dalle vicende giudiziarie che vedono Descalzi e Scaroni indagati per corruzione internazionale.