(Teleborsa) - Il decreto Sblocca Italia passa alla Camera, che ha dato il via libera con 278 voti a favore, 161 contrari e 7 astenuti. Ora il decreto passa al Senato, dove deve essere approvato entro la scadenza dell'11 novembre.

Il clima in cui si sono svolte le votazioni è stato infuocato a causa della protesta dei deputati del Movimento 5 Stelle, che si sono opposti all'approvazione del decreto, esponendo manifestini a lutto con su scritto "Sblocca Italia". I lavoro sono stati anche temporaneamente interrotti da uno striscione che è stato esposto dalla tribuna riservata al pubblico.

Il decreto conferma sostanzialmente i fondi di 3,9 miliardi dedicati alle opere infrastrutturali ed una sorta di corsia preferenziale per l'avvio delle grandi opere, in particolare le linee ferroviarie Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania, che saranno poste sotto la sorveglianza del commissario Michele Elia, Ad di FS.

Il testo definitivo, però, scaturisce da un lunghissimo lavoro in commissione, che ha apportato circa 200 modifiche al testo originario.