(Teleborsa) - La prospettiva di un quantitative easing e i timori per una nuova recessione in Eurozona continuano a mettere sotto pressione l'Euro.
Stamane la moneta unica è scesa sotto quota 1,18 dollari come non faceva da dicembre del 2005. Ad accelerare la corsa al ribasso la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione nell'Area Euro che, uniti a quelli sull'inflazione diffusi ieri, hanno aumentato i timori per una pericolosa deflazione nel Vecchio Continente.
Questo quadro non fa che accrescere le attese per un imminente intervento da parte della Banca Centrale Europea.
Dal canto suo il biglietto verde beneficia non solo della forte accelerazione dell'economia USA ma anche dell'imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Euro in caduta libera. Sotto 1,18 dollari come non faceva da dieci anni
08 gennaio 2015 - 11.37