(Teleborsa) - In Messico esiste un modo del tutto legale per fare un rapido profitto nel trading sui cambi, dovuto alle norme antiriciclaggio messe in piedi dal governo messicano, per combatter i cartelli della droga.

Si tratta di scambi valutari conclusi tutti i giorni all’interno dell’aeroporto di Città del Messico, dove è possibile rilevare un gap del 3% tra i tassi offerti da società di intermediazione e le banche locali. Dollari acquistati a buon mercato dai broker in valuta possono essere depositati presso gli sportelli delle banche a pochi metri di distanza, ad un tasso più elevato.

Questo artificioso arbitraggio è la conseguenza creata dalle norme volte a combattere il traffico di stupefacenti tra Stati Uniti e il Messico. Norme volte a contenere il riciclaggio dii denaro che hanno reso oneroso depositare in banca grandi quantità di dollari in contanti, tanto che i broker preferiscono sbarazzarsene anche a tassi di cambio stracciati.

"Le chiese, i partiti politici, i sindacati, per citarne alcuni, tutti hanno questo problema. Ricevono dollari in contanti e non li possono cambiare”, ha dichiarato Cesar Tello, vice presidente dell’ordine dei broker messicani. "Se si dispone di 100.000 dollari e non li si possono versare in banca, qualcuno sarà disposto a farlo anche a condizioni non favorevoli”.

Ai cambi attuali, in Messico, i dollari potrebbero essere acquistati presso l'aeroporto di Città del Messico ad un tasso di 13,85 pesos per ogni dollaro. A pochi metri qualche banca li comprerà dollari a 14,30. Ogni 100 dollari, quindi, si può trarre un profitto rapidissimo di 45 pesos messicani. In modo del tutto legale.