(Teleborsa) - La Svizzera non ha bisogno di interventi di politica monetaria, nonostante il rallentamento dell'economia causato dalla rimozione del cap sul franco svizzero.

Stamane la Banca Centrale elvetica ha confermato l'attuale politica monetaria volta ad evitare un eccessivo apprezzamento della divisa nazionale. Come ampiamente atteso dagli analisti, dunque, il tasso sui depositi resta allo -0,75%.

Sempre stamane il Governo ha tagliato le stime sulla crescita in scia all'addio al cap, assicurando comunque che non vi sono segni di grave peggioramento.

Il PIL è visto ora allo 0,9% quest'anno e all'1,8% nel 2016. Prima della fine del cambio minimo l'economia era stimata in aumento del 2,1% quest'anno e del 2,4% il prossimo.

L'inflazione dovrebbe invece scendere dell'1% quest'anno per poi risalire allo 0,3% nel 2016.