(Teleborsa) - La prescrizione per Silvio Berlusconi e suo fratello Paolo nel processo Unipol, decretata un anno fa dalla Corte d'Appello di Milano è definitiva.

Lo ha sentenziato la Corte di Cassazione, rigettando il ricorso dei difensori di Silvio e Paolo Berlusconi che avevano chiesto il proscioglimento nel merito dalle accuse di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio.

I togati della sesta sezione penale della Suprema Corte hanno anche confermato il risarcimento di 80 mila euro a Piero Fassino.