(Teleborsa) - Come nelle previsioni, a vincere le elezioni politiche finlandesi, è stato il miliardario Juha Sipila al quale il popolo finlandese ha affidato le sorti di un paese appena uscito da due anni di recessione, deciso a voltare pagina. Ora l'economia della Finlandia è stagnante e la situazione economica del paese è stato il tema principale della campagna elettorale di Sipila.

Sconfitto il governo del primo ministro uscente Alexander Stubb, capo del Partito della Coalizione Nazionale, formazione di centrodestra, uno dei partiti più antichi della Finlandia.

Lo scrutinio dei seggi è ormai giunto al termine: il Partito di Centro, all’opposizione guidato da Sipila, ha ottenuto il 21,2% dei voti; il partito di Stubb si è fermato invece al 18,2%.

Non si è trattata, però, di una vittoria larga, visto che nessun partito ha ottenuto il 25% dei voti, essenziale per poter governare il Paese, Sipila dovrà quindi formare una coalizione per poter guidare la Finlandia.

Euroscettici in rampa di lancio. Quel che invece non era previsto da queste elezioni, è il secondo posto conquistato dal partito dei Finlandesi, guidati da Timo Soini, euroscettico, che quattro anni fa conquistò il 19% dei voti.