(Teleborsa) - Per la quotazione di Ferrari in Borsa "bisognerà aspettare un anno", dalla data di fusione di Fiat Chrysler e quindi potrà essere "tecnicamente il prossimo 12 ottobre". Questo non vuol dire che "l'operazione non possa essere fatta prima", ma per "il closing bisogna aspettare quella data".

E' quanto ha affermato l'amministratore delegato di Fiat Chrysler e presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, spiegando che il ritardo dell'IPO è dovuto a "ragioni tecniche". Il top manager ha inoltre ribadito che "sarà collocato il 10%, non credo serva di più".

Quanto al suo mandato in scadenza nel 2018, Marchionne ha detto che potrebbe rimanere alla guida del gruppo anche oltre quella data, "se me lo chiedono".