(Teleborsa) - Svolta storica nella lotta al terrorismo dell'Isis. Nel vertice di ieri all'ONU, Obama e Putin sembrano aver ridotto le distanze sulle loro divergenze in merito alla Siria, non escludendo "raid aerei congiunti".

La Casa Bianca ha definito l'incontro tra i due leader "produttivo" mentre il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato di un "colloquio positivo, franco, come tra uomini d’affari. Ho trovato un Obama sorprendentemente aperto: le dispute rimangono ma abbiamo molto in comune".

Il leader del Cremlino si è detto disponibile a "missioni comuni", ma senza attacchi via terra, restando fermo però sulle posizioni nei confronti di Assad.

Il presidente americano, Barack Obama, è "pronto a collaborare con tutti, anche con la Russia e l’Iran, per cercare di arrestare la guerra civile in Siria, ma Assad che ha massacrato il suo popolo non può restare".

Intanto proprio ieri la Francia ha annunciato di aver iniziato a lanciare i suoi attacchi aerei contro i militanti dello Stato Islamico, in Siria.