(Teleborsa) - Il Miur si prepara a pubblicare il bando per il concorso a cattedra per 63.700 nuovi docenti.

Entro fine novembre, il Ministero dell'Istruzione, emanerà quindi l’atteso concorso a cattedra per assumere, nel prossimo triennio, 63.700 nuovi docenti: per tanti precari, tuttavia, la selezione, confermata oggi dal Sole 24 Ore, è però solo in apparenza una buona notizia.

Il sindacato della scuola, Anief, spiega che i docenti non di ruolo con 36 mesi di servizio svolto, dovranno mettersi di nuovo in gioco, alla pari di chi non ha alcuna esperienza di insegnamento: per loro, invece, come prevista dalla normativa UE, il Miur avrebbe dovuto dedicare una sessione riservata, per l’accesso sul 50% dei posti vacanti.

Risultano delusi pure i docenti già di ruolo che intendono cambiare materia o grado di scuola, i quali, pur in presenza di sentenze definitive di Tar e Consiglio di Stato ottenute dall’Anief, non verranno ammessi.

"Se le cose stanno così, non staremo a guardare e impugneremo le esclusioni illegittime" - avverte il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - E, - aggiunge il sindacalista - "non crediamo affatto che con il concorso si svuoteranno le Graduatorie ad Esaurimento, dove continueranno a rimanere almeno altrettanti docenti precari abilitati anche da decenni. Il tutto si svolgerà a pochi giorni dal 10 novembre, un altro precari day".