(Teleborsa) - Il petrolio si conferma oggi sui massimi dell'ultimo periodo, dopo aver toccato nei giorni scorsi i livelli più bassi degli ultimi 11 anni .

Il rally però è temporaneo, secondo gli esperti, che citano ancora le deboli previsioni formulate dall'OPEC e dall'Agenzia Internazionale e le prospettive di un eccesso di domanda ancora per un decennio.

Da segnalare sopratutto il "sorpasso" del petrolio nordamericano WTI, che oggi scambia a 37,53 dollari al barile (+0,16%), rispetto al Brent che quota 37,26 dollari al barile (-0,19%). Un movimento che sembrerebbe segnalare una più rapida riduzione dell'eccesso in USA piuttosto che nel Golfo.

Il rally degli ultimi giorni sembra dovuto più a ricoperture, dopo un dicembre di passione, che ha visto le quotazioni perdere circa il 10% di valore. Ad innescare l'ultima impennata anche le statistiche settimanali dell'EIA sulle scorte.