(Teleborsa) - Prezzi del petrolio nuovamente in salita, dopo che i dati definitivi sulle scorte settimanali di greggio negli Stati Uniti, hanno evidenziato una crescita degli stocks di oro nero, ben oltre le attese.

A far volare le quotazioni del greggio sono stati i rinnovati rumors di un possibile taglio della produzione da parte dei grandi produttori di petrolio, cosa che allenterebbe le tensioni sul fronte delle scorte mondiali in eccesso.

Ieri, il governatore Opec del Kuwait, Nawal al-Fuzaia, ha annunciato che il paese è pronto a tagliare la produzione per arginare il persistente crollo dei prezzi del petrolio.

Il ministro dell'Energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail bin Mohammed al-Mazrouei, ha affermato che esiste la possibilità di una riduzione della produzione dei Paesi non-Opec sotto la soglia prevista.

Intanto, i futures sul Wti in scadenza a marzo mostrano un rialzo del 2,25% a 33,64 dollari al barile, mentre quelli sul Brent, si portano a 32,92 dollari al barile con una salita del 3,52%.