(Teleborsa) - Fine dell'incubo per Filippo Calcagno e Gino Pollicardo.

I tecnici della Bonatti, rapiti in Libia a luglio dello scorso anno, "non sono più nelle mani dei loro rapitori, si trovano ora sotto la tutela del Consiglio militare di Sabrata e sono in buona salute", fa sapere il Ministero degli Esteri in una nota.

"Siamo liberi e stimano discretamente fisicamente, ma psicologicamente devastati. Abbiamo bisogno di tornare urgentemente in Italia" si legge invece su messaggio scritto a mano e pubblicato sul sito Facebook del Sabratha Media Center.

Non ce l'hanno fatta, invece, gli altri due tecnici Fausto Piano e Salvatore Failla, morti dopo uno scontro a fuoco in seguito ad un blitz delle milizie di Sabrata, ad Ovest di Tripoli, contro una cellula del Califfato. Secondo le ricostruzioni, sarebbero stati usati come scudi umano dall'Isis.