(Teleborsa) - Gli autori della strage ieri a Bruxelles, rivendicata dall'Isis, sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, kamikaze che si sono fatti saltare in aria all'aeroporto della città simbolo dell'UE. Si cerca ancora il terzo uomo che secondo i media locali sarebbe l'artificiere del gruppo.

La paura di attentato è tornata a scuotere il Belgio, ed a colpire e uccidere cittadini comuni nei luoghi della vita quotidiana, a 3 giorni dall'arresto di Salah Abdeslam, il ricercato numero uno in Europa, per le stragi di Parigi.

Prima due esplosioni in aeroporto e poi un'altra bomba è esplosa nella stazione della metropolitana di Maalbeek e nella vicina fermata di Schumann. Il bilancio delle vittime, è di 34 morti e 250 feriti, ma è destinato a crescere per le condizioni gravi in cui versano alcune persone ricoverate nei vari ospedali della capitale. Tra i feriti ci sono anche tre italiani, ma non in maniera grave.

Al premier Charles Michel è giunto il sostegno da vari capi di Stato e non soltanto dai leader europei. "La caccia ai colpevoli sarà condotta senza tregua, giorno e notte", perché "noi siamo uniti e determinati a proteggere la nostra libertà che è stata colpita" ha commentato il primo ministro belga.