(Teleborsa) - "Il governo non ha intenzione di rimettere mano alla riforma delle intercettazioni". E' quanto ha dichiarato il Premier Matteo Renzi durante un'intervista al Tg5.

Renzi non lascia spazio a dubbi quando dichiara che i magistrati devono farsi sentire con le sentenze.

Poi il Premier incalza e dice "a differenza del passato, quando i politici cercavano il legittimo impedimento per non essere interrogati, ora c'è un Governo che dice ai magistrati: prego lavorate. Lavorate di più, non di meno. Arrivate alla sentenza..Chi è onesto non deve avere paura dei magistrati", quelli onesti che usano correttamente le intercettazioni per "scoprire i colpevoli.Tutto il resto-aggiunge Renzi- senza fare esplicito riferimento all'inchiesta di Potenza, i "pettegolezzi, sarebbe meglio non vederli sui giornali".

Nessuna riforma, quindi, ma uso "responsabile" degli ascolti e "buon senso" da parte dei magistrati. Non poteva mancare nel corso dell'intervista la riforma a cui il Premier vuole mettere mano presto, ossia quella del Senato per la quale si sente "emozionato e commosso. Un gigantesco passo avanti dell'Italia", spiega Renzi che si augura che "votino" anche le opposizioni poiché "cercare di non far votare il Parlamento è quanto di più antidemocratico ci sia".