(Teleborsa) - Lo scandalo Dieselgate partito da Volkswagen si sta allargando a macchia d'olio.

Mitsubishi ha confessato di aver effettuato test irregolari per ben 25 anni facendo colare a piccolo il titolo in borsa del 9,6%. Le alterazioni rispetto ai valori dichiarati, dunque, non riguarderebbero solo due minicar, come dichiarato in precedenza.

"Utilizziamo questo tipo di metodo (per i test sulle emissioni) per il mercato interno dal 1991", ha dichiarato il vicepresidente della casa automobilistica giapponese, Ryugo Nakao specificando: "non sappiamo ancora il numero di modelli coinvolti".